Corruzione in Liguria, arrestato l’ex presidente Spinelli

Smantallata presunta cupola di corruzione nella Regione Liguria: oltre al governatore Giovanni Toti, in arresto l’ex patron Aldo Spinelli.

Aldo Spinelli
Aldo Spinelli aveva interessi imprenditoriali con il porto di Genova (credits @GenovaToday) – Iconsiglidelfantacalcio.it

Terremoto questa mattina nell’ossatura amministrativa della Regione Liguria, che alle prime ore dell’alba ha visto l’arresto del presidente Giovanni Toti e alcuni dei più vicini collaboratori. L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza interesserebbe probabili turbative legate ai giri di corruzione tra gli uffici regionali e il mondo imprenditoriale che vive la città di Genova: vicenda che ha comportato anche l’arresto di Aldo Spinelli, storico presidente del Genoa e il Livorno.

Corruzione in Liguria, manette per l’ex presidente Spinelli

Si tratterebbe di una cupola per i lavori pubblici all’interno di Genova e del suo porto, che nelle prossime ore potrebbe vedere l’inserimento di nuovi nomi legati al mondo della politica ligure e imprenditoriale italiana. Per Spinelli una gravissima vicenda si abbatte sulla testa, considerata sia il profilo professionale dell’imprenditore ma anche la sua storia all’interno del mondo calcistico italiano.

Le accuse contro Aldo Spinelli

Le accuse contro Aldo Spinelli sarebbero nate dopo diversi mesi d’indagine, in un filo che lo avrebbe legato direttamente con il presidente Giovanni Toti. Insieme a un altro familiare, l’ex patron di Genoa e Livorno avrebbe fatto delle promesse di finanziamento alla Regione Liguria. Secondo la Procura della Repubblica, che segue questa vicenda e sta indagando dietro tutte le sue sfaccettature, le promesse avrebbero fruttato una cifra vicina ai 75 mila euro.

Giovanni Toti
Aldo Spinelli è stato arrestato nell’inchiesta che ha portato al fermo del governatore Giovanni Toti a Genova (credits @Giovanni Toti) – Iconsiglidelfantacalcio.it

L’arresto dell’ex patron del Genoa

Sul profilo dell’imprenditore ancora non è stato specificato precisamente il capo di accusa, ma solo come avrebbe fatto parte di un sistema di corruzione all’interno della città di Genoa e capace d’influenzare la gestione politica della Regione ligure. Tra le personalità più influenti sul caso, c’è la testa del governatore Toti: in questo momento il politico, eletto, si trova agli arresti domiciliari.

L’accusa ai suoi danni, che vedrebbe all’interno anche il patron Spinelli, sarebbe legata a “favori verso gli imprenditori” in cambio di finanziamenti per i progetti della Regione Liguria.

La bolla di corruzione a Genova

La vicenda, come detto, non si ferma all’ambito del governo regionale ligure e gli imprenditori che dialogavano con quest’organo. Nell’inchiesta sono arrivati questa mattina gli arresti per Paolo Emilio Signorini, che dovrà affrontare la misura cautelare in carcere per aver “retribuito soggiorni di lusso ed escort“: tutto nella veste di ex Autorità portuale di Genova e Savona.

Figura legata a quella di Aldo Spinelli, che nell’inchiesta viene individuato nella sfera d’imprenditore portuale. Insieme con lui, infine, Matteo Cozzani: quest’ultimo capo di gabinetto in Regione Liguria e che avrebbe promesso posti di lavoro a Cosa Nostra in cambio di pacchetti di voti.

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