Il nuovo proprietario Dan Friedkin ha deciso di dare fiducia al tecnico della passata stagione Paulo Fonseca. L’unico volto nuovo per il momento è Pedro, arrivato a parametro zero dal Chelsea, mentre per i possibili nuovi acquisti (Smalling il primissimo nome) bisognerà prima pensare alle cessioni. Kolarov è ormai a un passo dall’Inter, si cercano invece acquirenti per i vari Florenzi, Juan Jesus, Santon e Perotti. Dzeko piace alla Juventus, Veretout al Napoli, con il quale rimane in piedi il possibile scambio Milik-Under (altro esubero). Ad oggi, insomma, la Roma è un vero e proprio cantiere aperto.
Fonseca nella passata stagione ha iniziato con il 4-2-3-1 per poi passare al 3-4-2-1, modulo con il quale pensiamo possa giocare anche quest’anno. In difesa, in attesa del ritorno di Smalling, sono sicuri del posto Mancini e Ibañez, quest’ultimo piacevole sorpresa dell’ultima parte di stagione insieme a Bruno Peres, che parte davanti a Zappacosta nelle gerarchie come quarto di destra a centrocampo. Dalla parte opposta poca concorrenza per Spinazzola, mentre a centrocampo Pellegrini è l’intoccabile. Davanti sicuro del posto Carles Perez largo a destra dopo l’infortunio di Zaniolo, mentre a sinistra sarà ballottaggio Mkhitaryan-Pedro non appena lo spagnolo recupererà dall’infortunio. Infine, con il futuro di Edin Dzeko ancora da decifrare e con il possibile arrivo di Milik, diventa molto difficile a oggi poter dire con certezza chi sarà il centravanti titolare della prossima stagione.
Probabile formazione Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Ibañez, Fazio; Bruno Peres, Veretout, Pellegrini, Spinazzola; Carles Perez, Mkhitaryan; Dzeko.