Duvan Zapata, cosa aspettarsi dal colombiano?

Molte critiche, tanti dubbi, decine di post di incerti su chi schierare e se fidarsi ancora del colombiano in forza alla Dea. Eppure, numeri alla mano, il campionato della punta non è poi così da buttare. Anzi.

Per capire di più di questo attaccante e sapere cosa aspettarci andiamo a vedere, schematicamente, la sua carriera con gli infortuni più importanti.

La carriera di Duvan

2013-2014: Napoli, prima stagione in serie A. 9 partite da titolare su 24 presenze con 8 reti e due assists.

2015-2016: Napoli. Mantiene circa il 35% di partenze dall’inizio della partita segnando 8 reti. Media gol per partita di 0,26, in lieve calo. Nel settembre di quest’anno, come sotto riportato, rimane fuori oltre 3 mesi per infortunio.

Settembre 2015: rottura del muscolo della coscia, out 96 giorni

2015-2016: Udinese. 21 partite da titolare sulle 27 totali. 8 marcature e 4 assists. Pur giocando di più dall’inizio la media gol non cambia più di tanto ma la rosa bianconera è più debole dell’esperienza al Napoli.

2016-2017: Udinese. 38 partite dall’inizio su 39 apparizioni. Centravanti titolare. 11 goals e 5 assists. Media gol praticamente immutata.

I numeri di Duvan Zapata – ICDF

2017-2018: Sampdoria. 79% di presenze dall’inizio, 11 reti e 4 assists. Nell’aprile del 2018 resta fuori per un mese.

Aprile 2018: affaticamento muscolare, out 28 giorni

2018-2019: Atalanta. Nuova esperienza e subito al centro del giuoco. Boom delle marcature complice anche il calcio iperoffensivo imbastito da Gasperini. 28 reti, 8 assists e una media gol a partita di 0,58.

2019-2020: Atalanta. Mantenendo elevato il numero delle partite iniziate da titolare (85%) mantiene elevate anche le prestazioni. 19 centri e 9 assists con 0,56 di media gol a partita. In questa stagione, in più, deve rimanere ai box per oltre due mesi per un infortunio all’adduttore.

Ottobre 2019: lacerazione dell’adduttore, out 79 giorni.

2020-2021: Atalanta. Nella stagione in corso viene impiegato con meno frequenza dall’inizio del match (72%) e la media gol a partita ne risente tornando ai liveli pre-Atalanta. Lo score comunque non è negativo visto che ha realizzato 14 goals e messo a segno 12 ultimi passaggi con campionato ancora da finire.

Cosa aspettarsi?

Le lamentele dei molti fantallenatori che si aspettavano la caterva di reti di due anni fa (28) lasciano francamente spiazzati. Quest’anno ci sono due fattori che avrebbero potuto risultare molto negativi per Duvan.

Il primo è la più marcata alternanza con un giocatore come Muriel (e che Muriel con 20 reti e 9 assists…!).

Il secondo fattore sono gli infortuni dei treni di fascia (Hateboer su tutti) e la cessione del Papu Gomez, uomo assist per eccellenza, che negli anni scorsi avevano rappresentato uno degli inneschi principali per l’attaccante colombiano.

In realtà, pur vedendo abbassarsi la media goal a partita, le prestazioni di Zapata rimangono di altissimo livello, da top scorer tanto per intenderci. Quando mancano ancora 11 partite da qui alla fine (10 di campionato e la finale di coppa Italia) la punta ha realizzato 14 goals; mantenendo questa media arriverebbe a circa 17-18 realizzazioni con anche 14-15 passaggi da ultimo uomo.

Con la possibilità, tra l’altro, di conquistare il trofeo della coppa nazionale.

Ad avercene di giocatori in rosa così! Continuate a puntarci, da titolare o da subentrato, da prima punta o da terzino sinistro, che giochi bendato o attaccato ad una palla di cannone. Duvan Zapata rimane tra i più forti attaccanti di questa serie A.

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