L’Inter prolunga il permesso all’estero dei suoi giocatori

Dopo la notizia della positività di Daniele Rugani al coronavirus, a pochi giorni dalla sfida Juventus – Inter, il club nerazzurro aveva sottoposto tutti i giocatori e lo staff all’auto isolamento preventivo.

Alla fine dei 14 giorni previsti, scaduti il 23 Marzo, alcuni giocatori erano stati autorizzati dalla società a lasciare Milano per tornare nei propri Paesi d’origine:

  • Handanovic
  • Brozovic
  • Eriksen
  • Moses
  • Young
  • Lukaku
  • Godin

I 7 sarebbero dovuti rientrare il Italia entro il 4 Aprile per sottoporsi nuovamente al periodo di quarantena obbligatorio, di altre 2 settimane, per essere così pronti a riprendere l’attività il 18 Aprile.

Oggi l’Inter ha comunicato ai propri tesserati di aver posticipato la data di rientro obbligatoria almeno fino alla metà di Aprile.

La decisione arriva da quella che è l’evoluzione della situazione di emergenza che non fa pensare ad una ripresa delle competizioni, volendo essere positivi, prima dell’inizio di Maggio.

Sicuramente la decisione del club nerazzurro farà infuriare ulteriormente Claudio Lotito che nei giorni passati aveva già contestato la decisione presa da Juventus e Inter

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