La tifoseria festeggia il ritorno in Champions League del Bologna dopo sessant’anni: l’omaggio al compianto Sinisa Mihajlovic.
Grande festa per le strade di Bologna, con la città in giubilo per il ritorno in Champions League dopo oltre sessant’anni. I cori dei tifosi si sono fatti sentire in ogni parte del territorio bolognese, con i supporter rossoblù che non hanno voluto dimenticare un protagonista di questa cavalcata e che si è spento troppo presto: il leggendario mister Sinisa Mihajlovic, morto per le complicazioni di una leucemia a dicembre del 2022.
Omaggio a Sinisa Mihajlovic durante la festa del Bologna per la Champions League
E’ toccante l’omaggio dei tifosi bolognesi, che non hanno mai dimenticato l’operato del mister sulla panchina emiliana. Il ricordo della tifoseria fa emozionare tutta la piazza di Bologna, in un gesto che arriva anche alla moglie del mister morto per malattia. La signora Arianna Mihajlovic è emozionata davanti alla scena che vede protagonista suo marito, che dimostra come il mondo calcistico italiano è legatissimo a lui.
Bologna non dimentica Mihajlovic
Il messaggio è chiaro: il Bologna non ha mai dimenticato Sinisa Mihajlovic. Lo ricorda come l’allenatore che è rimasto in panchina nonostante la malattia, cominciando a mettere i primi mattoncini per costruire una squadra d’Europa. Leggendo le ultime interviste del mister serbo, l’idea di portare la squadra nei tornei europei balena nella società tra il 2019 e il 2022: stesso Mihajlovic disse come “sarebbe bello vedere le coppe europee svolgersi allo Stadio Renato Dall’Ara. In quel segno, a distanza di quattro anni, quel progetto ha preso definitivamente vita e in onore del mister compianto.
Il progetto del mister serbo
Bologna ricorda, ma soprattutto non scorda chi ha creato le condizioni per arrivare all’ambito traguardo della Champions League. Un percorso che parte da prima di Thiago Motta, forse rallentato solamente dalla malattia irreversibile del mister serbo: le assenze per i problemi di salute, nonostante all’epoca Mihajlovic abbia provato a esserci quante più volte possibile vicino alla squadra. Thiago Motta perfeziona un progetto calcistico che porta il Bologna tra le grandi d’Europa, ma chi credette in quel disegno fu per primo il compianto tecnico: un uomo che plasmò quel disegno in tre anni di panchina, peraltro complicati per la leucemia.
I tifosi del Bologna inneggiano a Mihajlovic
“Per Sinisa alè alè!”. Così ricordano il compianto mister, visto tra le personalità più influenti del Bologna nell’ultimo trentennio. Qualunque tifoso e appassionato della maglia rossoblù, all’unanimità riconosce il merito di Mihajlovic nel progetto che oggi invortica la squadra nella più importante competizione d’Europa per club.